BLANCHEIDE : l’unione tra l’arte francese del profumo e il design italiano

La storia di Blancheide ha inizio a Grasse, la città provenzale patria mondiale del profumo: luogo naturalmente votato alla produzione di fiori e dunque alla profumeria, fin dal XVI secolo.
Qui crescono spontanee la più delicata tra le specie di gelsomino e un particolare tipo di rosa, la centifolia.

PIERRE STÉPHANE RUBIS
La storia del profumiere
L’arte francese del profumo e il design Made in Italy sono ben rappresentati dal parfumeur di Blancheide, Pierre Stéphane Rubis, di origini italiane e trasferitosi in Francia da giovane.
Proprio nel paese d’oltralpe sviluppa la sua passione per le materie prime pregiate, naturali prima di tutto, come i fiori che crescono a Grasse o le migliaia di essenze che si trovano in tutto il mondo.
Si iscrive alla Scuola di Profumeria di Grasse e ben presto si distingue per la sua dedizione e abilità.

Inizia a lavorare presso la Maison Tombarel Frères, produttrice delle migliori materie prime per l’alta profumeria e vincitrice della medaglia d’oro all’Exposition Universelle del 1900 a Parigi.
Anche qui la sua attitudine si fa notare e Rubis viene trasferito nel negozio parigino della Maison, dove entra in contatto con l’alta società femminile della capitale francese, una clientela raffinata ed esigente che non vede l’ora di soddisfare.
Ed ecco che dopo l’esperienza parigina inizia a viaggiare per il mondo, in cerca delle migliori note da inserire nei suoi profumi.

Pierre Stéphane Rubis si definisce un parfumeur appassionato, perché senza passione questo lavoro non lo si può svolgere: è come una vocazione, da cui lui è stato chiamato fin da piccolo. Il mestiere del parfumeur consiste nella selezione e combinazione delle materie prime per la realizzazione di essenze inconfondibili.

“Il parfumeur è come un pittore: il pittore ha una serie di colori e con soli due di essi può creare infinite sfumature. Il parfumeur deve avere almeno 2500 materie prime, il più possibile di origine naturale perché inarrivabili per qualità e intensità”.

Nato a Roma e cresciuto in Francia, Pierre Stéphane Rubis da giovane ha lavorato presso la prestigiosa Maison Tombarel Frères, che si occupava di fabbricare materie prime naturali: Gelsomino, Rosa, Violetta… i fiori che troviamo oggi nei suoi profumi.

BLANCHEIDE

Un nome evocativo per nobili Fragranze

Blanche-eide, crasi dei termini bianco e idea è il nome che ha scelto per il suo brand: il bianco è il colore che contiene tutte le tonalità dello spettro visibile, il colore della sintesi, così come un profumo, che è la sintesi delle essenze che lo compongono. Un’idea bianca è come una tela su cui intessere i fili della profumeria, intrecciare gli aromi, fissare le essenze. Tra queste la Rosa, la sua preferita, ma anche tutte quelle scovate viaggiando per il mondo: Vaniglia, Benjoin, Incenso… scoperte che lo hanno ispirato.

I profumi Blancheide sono essenze “nobili”, di estrema qualità, che racchiudono ingredienti naturali e pregiati. Sono il frutto di centinaia di prove fatte in laboratorio per l’ottenimento della giusta formula, di mesi e mesi di lavoro guidati da una passione instancabile. L’obiettivo? Soddisfare in primis il parfumeur e di conseguenza il cliente, grazie a prodotti esclusivi e preziosi.

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